Gaia Riposati

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Attrice, performer, regista, autrice,

nasce a Roma e avvia un percorso di attraversamenti diagonali nel territorio della creatività.

La sua formazione avviene negli spazi capaci di coniugare la sua esigenza di rappresentazione e la capacità di lettura dell'immaginario artistico.

Lavora in cinema, video e televisione, ma soprattutto in teatro. Già nel 1989 interpreta Anja ne “Il Giardino dei Ciliegi” di Cechov per la regia di J.P.Denizon e il ruolo principale in “Una Stirpe” di Fritz von Unruh, e nel 1990 è la protagonista femminile del film “La chambre des Muses” di Pierre Coulibeuf.

Porta i suoi spettacoli su palcoscenici italiani e internazionali e in spazi non convenzionali come i Mercati Traianei, Villa Pamphili, la Villa di Mecenate a Licenza o grandi Musei, il Louvre, Palazzo delle Esposizioni di Roma e la Biennale di Venezia.

Da sempre affianca alle interpretazioni più tradizionalmente teatrali, la collaborazione con grandi artisti visivi per la realizzazione di opere artistico/teatrali a livello internazionale come Vettor e Mimma Pisani, Luca Maria Patella, Renato Mambor, Mario Sasso, Alain Fleischer. Legate al mondo dell’arte contemporanea anche le sue performance create per, tra gli altri, Hartung, De Pietro, Uhlmann, Fila, Ceccobelli, Pizzi Cannella, Mottola e la collaborazione agli eventi performativi di Lucrezia De Domizio Durini dedicati a Joseph Beuys. 

Collabora con le Edizioni Carte Segrete, per cui si occupa di importanti cataloghi e libri d’arte.

Cura mostre, eventi artistici, rassegne di videoarte, reading di poesia - collaborando fra gli altri con Lunetta, Ceronetti, Luzzi, Zeichen, Bertolucci, Pecora. Ha creato performance site specific per grandi musei come il Louvre di Parigi, il Museo di Bolzano, il Museo Madre e il Pan di Napoli, il Museo Etnografico di Roma, la Calcografia Nazionale, i Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali, il Palazzo delle Esposizioni di Roma e per la Biennale di Venezia

È protagonista di recital in festival come il Jazz Festival di Roma all’Auditorium o il MilleeunaCina di Napoli. Da la voce a film, video, documentari e trasmissioni per la RAI. È la voce di RAM radioartemobile. Da più di quindici anni affianca all’attività di attrice e performer l’insegnamento di recitazione, arti performative ed educazione della voce.

Dal 2004 inizia un sodalizio artistico con Massimo Di Leo con cui realizza progetti artistici che fondono il mondo dell’arte con i paradigmi delle nuove tecnologie.

Dal 2006 collabora con Augusto Zucchi come docente nella sua scuola di formazione per attori.

Nel 2010 fonda e dirige con Nazzari, Bancale e Di Leo, “Artificio - teatro d'arte contemporanea”, luogo per l'incontro dei linguaggi dell'arte, fra teatro, arte, musica e letteratura, e da vita all’omonima associazione culturale che realizza mostre, spettacoli ed eventi performativi sempre all’insegna del dialogo fra arte, pensiero e contemporaneità.

Nel 2019 fonda con Massimo Di Leo NuvolaProject, progetto chimera fra arte e nuove tecnologie.

Nel 2020 con Massimo Di Leo e Carlo Infante lancia sul web RiavviaItalia, una piattaforma che raccoglie idee per il riavvio del Paese, per tracciare nuove mappe e immaginare nuove sinergie.

Fra le sue regie "Dondolo" di S. Beckett (2004); "En Passant" e "Variazioni" da R. Queneau (2005); e i suoi "Appello ai Nomadi" (2009) tratto da testi di Amedeo Modigliani; "La Notte dei Lampi - Serata Surrealista" (2010); "Blitzbücher I quaderni dei lampi - Hartung" (2012); "Veli di memoria" (2013); "I quaderni dei lampi per la radice del segno" (2014); "Oltre lo specchio... della Memoria", "Vespignani - Diari '43/'44", "Materia e sogno verso la profonda leggerezza dei veli della Memoria", "Diva Navi" (2014); "Avrah Kadabra - Vibra e crea Storie e Mondi" e "Concerto per i Giusti" con i Mishmash (2015), “Girogirotondo per non dimenticare” (2016), “LeVibrazioni dei Fili” (2017),“Punti di vista” e “Caleidoscopio onirico” (2018), “Fulgurales” (2019), “Riverbera” (2019), “Diva Navi reloaded” (2020), “Il Ritratto di Cristina di Svezia” (2020).